Amico mio pensando a loro.È come sentire una corda tesavibrare nella morbidezza dociledei polpastrelli, chiusa in eco,aumentata nella cassa remota.Si compie malinconica, composta,piena di dignità e sentimento.Come scrivevo un tempo, nel suonodi una spolverata pura di neve.Disciplinati nella moltitudine,fiocchi fragili, di silenzio,da lontano senza individualità,un’unica e lieve trasparenza.Eppure cristalli ciascuno diverso,colmi di grazia e di accoglienza.Sul palmo, nell’incavo caldo della mano,vorrei tenerli illesi, tutti in salvo.
Amico mio pensando a loro.
RispondiEliminaÈ come sentire una corda tesa
vibrare nella morbidezza docile
dei polpastrelli, chiusa in eco,
aumentata nella cassa remota.
Si compie malinconica, composta,
piena di dignità e sentimento.
Come scrivevo un tempo, nel suono
di una spolverata pura di neve.
Disciplinati nella moltitudine,
fiocchi fragili, di silenzio,
da lontano senza individualità,
un’unica e lieve trasparenza.
Eppure cristalli ciascuno diverso,
colmi di grazia e di accoglienza.
Sul palmo, nell’incavo caldo della mano,
vorrei tenerli illesi, tutti in salvo.